Captain's log,
Vietnamese StarDate 2014-
Here I am almost come to the conclusion of my trip to Laos and Viet Nam, although, truth be told, I was too little time and many, many other things deserve to be seen by these two wonderful Countries.
Starting tomorrow for Ho Chi Minh, the last step before resuming the flight to Europe and return to the sweet, sweet home!
Already! ... why Pilgrim as I am and as the continuous deep introspection cues suggest traveling solo with yourself ... return to their nest there from the safety of the turtle in its shell.
I try to share my experiences and my trips with my friends, in the hope that those who have the eyes dormant, by custom to look at the world, but only their own world, as far as their own little nest ... notice that the horizons are thousands and ready to be explored by each of us, in myriad forms of travel but always moved by curiosity of knowledge ...
My travel is immersing myself among the people, eat as they eat (convinced that food is one of the most interesting people in anthropological terms!), try to see the world through their eyes in order to understand different points of view and, therefore, have a greater capacity to suffer (in the Latin sense of being involved ...) mankind, so varied , peculiar and substantially similar!!
Travel, in the sense that I do it, not only serves to open better eyes, but to open better the soul and heart.
I always come back from a trip like this: thinking again about the thousand faces, smiles, gestures and contacts with people you meet on the way ...Is richer inwardly back, but, more importantly, is best understood the human soul, its needs, the difficulties of communicating due, often, to those artificial and unnecessary barriers created by the so-called Western civilization!A wrong model, where appearance takes precedence over the substance of beings, where social status is not meritocratic, but unfortunately corrupted by interest groups that dictate alone the rules of the "well-being" common ...
Here everything is simple, natural, immediate ... unmediated !!!The people are curious beings in wanting to communicate, in wanting to relate to others and discover the immediacy of the meetings, simple, direct and real and not mediated by a prejudiced understanding of the social or political or religious status of the other! humans they encounter humans ....Braids done it always comes back with a new consciousness and cooler, a broader view and universal life, and with fewer and fewer prejudices towards each other ...
It also returns more aware that the real jungle is not the one encountered in Laos or elsewhere !! That dimension of the struggle for survival of oppression aimed at the other's for their own good ... that it is experienced by us in the West !! Far more dangerous and full of pitfalls that sleeping in a hut in the jungle ...I could not end better my little trip dwelling on this island !!Wonderful, still immersed in its nature, in its white sand beaches and the turquoise sea ...
I hope it lasts as much as possible .. certainly it is saved until now because it still little known to the world, but soon will arise here in concrete resorts and hotels: if you can, visit it now!The photos speak for sè..inutile dwell in partisan descriptions ...Thanks to Life that gives me so much!
Diario del Capitano -
data astrale vietnamita 2014
Eccomi quasi giunto alla conclusione del mio viaggio in Laos e Vietnam, anche se, a dire il vero, troppo poco tempo sono stato e molte, moltissime altre cose meritano di essere viste di questi due meravigliosi Paesi...
Domani partenza per Ho Chi Minh, ultima tappa prima di riprendere il volo per il vecchio continente e tornare alla dolce, dolce casa!
Già!...perché per quanto io sia pellegrino e per quanto il viaggiare ti suggerisca spunti continui per una introspezione profonda in solitaria con te stesso...tornare al proprio nido ci da la sicurezza della testuggine nella sua corazza...
Io cerco di condividere le mie esperienze ed i miei viaggi con i miei amici, nella speranza che chi ha ancora gli occhi sopiti, dall'abitudine a guardare il mondo, ma solo il proprio mondo, nel limite del proprio piccolo nido...si accorga, invece, che gli orizzonti sono migliaia e pronti ad essere esplorati da ciascuno di noi, in miriadi di forme di viaggio, ma sempre mossi dalla curiosità della conoscenza...
Il mio viaggiare é immergermi tra la gente, mangiare come loro mangiano ( convinto che il cibo sia una delle espressioni più antropologicamente interessanti di un popolo! ), cercare di guardare il mondo con i loro occhi in modo da comprendere più punti di vista e, di conseguenza, avere una capacità maggiore di com-patire ( nel senso latino di compartecipare...) il genere umano, così vario, peculiare e sostanzialmente simile!!
Viaggiare, nel senso in cui io lo faccio, non serve solo ad aprire meglio gli occhi, ma ad aprire meglio l'anima ed il cuore...
Torno sempre da un viaggio così: ripensando ai mille volti, sorrisi, gesti e contatti con le persone incontrate sul cammino...
Si torna più ricchi interiormente, ma, cosa più importante, si comprende meglio l'animo umano, le sue necessità, le difficoltà di comunicare dovute, spesso, a quelle barriere artificiose ed inutili create dalla cosiddetta civilizzazione occidentale!
Un modello errato, dove l'apparenza prende il sopravvento sulla sostanza degli esseri, dove lo status sociale non é meritocratico, ma purtroppo corrotto da interessi di gruppi che dettano da soli le regole del "benessere" comune...
Qui tutto é più semplice, naturale, immediato...non mediato!!!
Le genti sono esseri curiosi nel voler comunicare, nel volersi relazionare con altri e lo scopri nell'immediatezza degli incontri, semplici, diretti e veri e non mediati da una prevenuta conoscenza dello status sociale o politico o religioso dell'altro! Esseri umani che incontrano esseri umani....
Difatto si torna sempre con una coscienza nuova e più fresca, una visione più ampia e universale della vita e con sempre meno preconcetti verso l'altro...
Si torna anche più consapevoli che la giungla vera non é quella incontrata in Laos o altrove!! Quella dimensione di lotta per la sopravvivenza mirata alla sopraffazione dell'altro per il proprio bene...quella la si vive da noi in occidente!! Ben più pericolosa e piena di insidie che dormire in una capanna nella giungla...
Non potevo terminare meglio il mio piccolo viaggio soffermandomi su questa isola !!
Meravigliosa, ancora immersa nella sua incontaminata natura, nelle sue spiagge di sabbia bianca ed il suo mare turchese...
Spero duri il più possibile!..di certo si é salvata sinora perché ancora poco conosciuta al mondo, ma ben presto sorgeranno anche qui cementiferi resort e alberghi: se potete, visitatela ora!
Le foto parlano da sè..inutile dilungarmi in descrizioni faziose...
Grazie alla Vita che mi dona tanto!
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