Finally I find a little 'calm to be able to write my diary ...they were full and exciting days, intense and exciting!!!
The days here in Chiang Mai were followed by the experience in the forest to the north, about two hours away, where the lush nature with its vegetation, the night skies full of stars, the days of trekking through bamboo forests and fords of rivers have stolen the air and time to write has failed ...
The immediate impact was that of finding myself in front of a majestic, luxuriant nature, predominant over everything and everyone: I accompanied the pleasure of filling the eyes with greenery and flowers with the joy in noticing the adaptation of man to nature, his respect instead of overpowering on it ...
Backpack on my shoulder I followed my steps sometimes stumbling to keep up my nose to the high tops of the trees or looking at the endless varieties of ferns and tropical plants.
The warm and humid air ... the pleasure of feeling in harmony with the Earth and entering the jungle with the same respect that is due to a place of worship.
Then discover the villages clinging in the middle of trees and rivers that embrace the mazes of the rainforest: discover the curious tribe of women from the giraffe neck that since small are destined to add a ring per year on the neck that little by little yields and stretches ... but they retain in their bearing that dignity of those who take as a kind fate that practice that condemns them ...
Then, while walking without knowing your destination, you are in front of the pachyderm that reigns in this country ... majestic, slow, kind and curious elephants grant their life sometimes to accompany the man in his work, in his practices. I am sorry to think that not all of this is voluntary choice, but compulsion forced by man ...
And step by step we reach the village where we will sleep the first night and then the second, straw houses and bamboo as huts of a crib resting on green moss, in the total absence of electricity and this makes the past nights one of the most beautiful atmospheres passed around the fire, the only light, together with travel friends: it seemed like a babel of people coming from the 4 cardinal points talking to them in the 4 languages I know, I really had the feeling of my belonging to the World as a traveling citizen ...
Inside I opened my heart to meet others, their stories, shared laughter, their eyes eager for adventure as in my mirrored in them ... the sharing of our travels, the emotions born, the sudden silences but shared without that no one dared break a moment of introspection with the eyes lost on the burning embers and the crackling of the dry wood, while some of us turned their eyes to the sky to immerse ourselves in the majestic magic of those stars that emerged among the leaves of the trees, also high ... high to the sky, almost hands outstretched to thank ....
The sleep was slow every night and little by little we all swarmed towards the hard and uncomfortable bed covered with mosquito nets, but smiling and full of the whole world that we knew how to bring us into our sleep.
The dawn was fresh and wrapped in my blanket lazy to get up, but it was dawn and respects nature by paying homage with the early rising and breathing his first breath opening my arms to the new day ... discovering that the embers still hot in the evening before warms the water to make us a coffee or a tea ... that awakens our senses dormant ...
We continue the journey towards some waterfalls immersed in the forest and after a long journey throw under the fresh jets, sometimes cold, it is an incomparable joy ...
The days have passed quickly and the civilization slowly takes over as I leave behind that experience of green nature, immense skies, the smell of moss and ferns, eyes met and revealed souls ....
Back to Chiang Mai wandering silently among his Buddhist temples that leave you surprised, stunned as after a long meditation and maybe visit them is just a moving meditation, like the monks in the morning who see themselves hovering early in search of alms and food ...
Today we start again, still backpacking towards a new destination always hungry to watch, listen, taste, touch, open to the world with the soul and the heart of a child ... those children that I always meet in my travels and they make me discover the joy of innocence ...
Diario del Capitano - data astrale tailandese 2014.
Finalmente trovo un po' di calma per poter scrivere il mio diario ....sono stati giorni pieni ed eccitanti, intensi ed emozionanti!
Oggi parto da Chiang Mai alla volta di Yangon in Myanmar, pronto a scoprire una nuova cultura, genti, usanze, amici...
I giorni qui a Chiang Mai si sono susseguiti rapidi anche per l'esperienza fatta nella foresta a nord, distante circa due ore, dove la lussureggiante natura con la sua vegetazione, i cieli notturni carichi di stelle, i giorni di trekking attraverso foreste di bambù e guadi di fiumi mi hanno rubato l'aria ed il tempo per scrivere é venuto meno...
Finalmente trovo un po' di calma per poter scrivere il mio diario ....sono stati giorni pieni ed eccitanti, intensi ed emozionanti!
Oggi parto da Chiang Mai alla volta di Yangon in Myanmar, pronto a scoprire una nuova cultura, genti, usanze, amici...
I giorni qui a Chiang Mai si sono susseguiti rapidi anche per l'esperienza fatta nella foresta a nord, distante circa due ore, dove la lussureggiante natura con la sua vegetazione, i cieli notturni carichi di stelle, i giorni di trekking attraverso foreste di bambù e guadi di fiumi mi hanno rubato l'aria ed il tempo per scrivere é venuto meno...
L'impatto immediato é stato quello di trovarmi davanti ad una natura maestosa, rigogliosa, predominante su tutto e su tutti: accompagnavo il piacere di riempire gli occhi di verde e di fiori con la gioia nel notare l'adattamento dell'uomo alla natura, il suo rispetto invece della sopraffazione su di essa ...
Zaino in spalla seguivo i miei passi a volte inciampando per tener su il naso verso le cime alte degli alberi o guardando le infinite varietà di felci e piante tropicali.
L'aria calda e umida..il piacere di sentirmi in armonia con la Terra ed entrare nella giungla con il rispetto identico che si deve ad un luogo di culto.
Zaino in spalla seguivo i miei passi a volte inciampando per tener su il naso verso le cime alte degli alberi o guardando le infinite varietà di felci e piante tropicali.
L'aria calda e umida..il piacere di sentirmi in armonia con la Terra ed entrare nella giungla con il rispetto identico che si deve ad un luogo di culto.
Poi scopri i villaggi abbarbicati nel mezzo di alberi e fiumi che si abbracciano nei dedali della foresta pluviale: scopri la curiosa tribù delle donne dal colo di giraffa che sin da piccole sono destinate ad aggiungere un anello all'anno sul collo che a poco a poco cede e si allunga...ma esse conservano nel loro portamento quella dignità di chi prende come destino gentile quella pratica che pur le condanna...
Poi, mentre cammini senza conoscere la tua meta eccoti davanti al pachiderma che regna in questo Paese...maestoso, lento, gentile e curiosi gli elefanti concedono la loro vita a volte ad accompagnare l'uomo nei suoi lavori, nelle sue pratiche...mi duole solo pensare che non tutto di questo é scelta volontaria, ma costrizione voluta dall'uomo ...
E passo dopo passo raggiungiamo il villaggio dove dormiremo la prima notte e poi la seconda ancora, case di paglia e bambù come casupole di un presepe poggiate sul muschio verde, nella totale assenza di rete elettrica e questo fa delle notti passate li una delle più belle atmosfere passate attorno al fuoco, unica luce, assieme ad amici di viaggio: sembrava una babele di genti venuti dai 4 punti cardinali parlando con loro nelle 4 lingue che conosco avevo davvero la sensazione concreta della mia appartenenza al Mondo come cittadino itinerante...
Dentro di me aprivo il cuore per incontrare gli altri, le loro storie, le risa condivise, i loro occhi bramosi di avventura come nei miei specchiati in essi...la condivisione dei nostri viaggi, le emozioni nate, i silenzi improvvisi ma condivisi senza che nessuno osasse rompere un momento di introspezione con gli occhi persi sulla brace ardente ed il crepitio della legna secca, mentre alcuni di noi volgevano gli occhi al cielo per immergerci nella maestosa magia di quelle stelle che sbucavano tra le foglie degli alberi, anch'essi alti...alti verso il cielo, quasi mani tese a ringraziare....
Dentro di me aprivo il cuore per incontrare gli altri, le loro storie, le risa condivise, i loro occhi bramosi di avventura come nei miei specchiati in essi...la condivisione dei nostri viaggi, le emozioni nate, i silenzi improvvisi ma condivisi senza che nessuno osasse rompere un momento di introspezione con gli occhi persi sulla brace ardente ed il crepitio della legna secca, mentre alcuni di noi volgevano gli occhi al cielo per immergerci nella maestosa magia di quelle stelle che sbucavano tra le foglie degli alberi, anch'essi alti...alti verso il cielo, quasi mani tese a ringraziare....
Il sonno tardava ogni notte e a poco a poco tutti sciamavamo verso il giaciglio duro e scomodo coperti dalle zanzariere, ma sorridenti e pieni del mondo intero che sapevamo portarci dentro nel nostro sonno.
L'alba era fresca e avvolto nella mia coperta impigrivo ad alzarmi , ma era l'alba e si rispetta la natura omaggiandola con l'alzarsi presto e respirare il suo primo alito aprendo le braccia al nuovo giorno...scoprendo che la brace ancora calda della sera prima scalda l'acqua per prepararci un caffè o un té...che risveglia i nostri sensi sopiti...
L'alba era fresca e avvolto nella mia coperta impigrivo ad alzarmi , ma era l'alba e si rispetta la natura omaggiandola con l'alzarsi presto e respirare il suo primo alito aprendo le braccia al nuovo giorno...scoprendo che la brace ancora calda della sera prima scalda l'acqua per prepararci un caffè o un té...che risveglia i nostri sensi sopiti...
Si riprende il cammino verso alcune cascate immerse nella foresta e dopo tanto commino buttarsi sotto i getti freschi, a tratti freddi, é una gioia incomparabile...
I giorni sono passati in fretta e la civiltà piano piano riprende il passo mentre mi lascio dietro quella esperienza di natura verde, di cieli immensi, di odore di muschi e felci, di occhi incontrati ed anime rivelate....
I giorni sono passati in fretta e la civiltà piano piano riprende il passo mentre mi lascio dietro quella esperienza di natura verde, di cieli immensi, di odore di muschi e felci, di occhi incontrati ed anime rivelate....
Di nuovo a Chiang Mai vagando silente tra i suoi templi buddisti che ti lasciano sorpreso, stordito come dopo una meditazione lunga e forse visitarli é proprio una meditazione in movimento, come i monaci al mattino che si vedono aleggiare già presto alla ricerca di elemosine e cibo...
Oggi si parte di nuovo, ancora zaino in spalla verso una nuova meta sempre affamato di guardare, ascoltare, gustare, toccare , aprirmi al Mondo con l'animo ed il cuore di un bimbo...quei bimbi che incontro sempre nei miei viaggi e mi fanno scoprire la gioia dell'innocenza...
Oggi si parte di nuovo, ancora zaino in spalla verso una nuova meta sempre affamato di guardare, ascoltare, gustare, toccare , aprirmi al Mondo con l'animo ed il cuore di un bimbo...quei bimbi che incontro sempre nei miei viaggi e mi fanno scoprire la gioia dell'innocenza...
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